Comunicato stampa

L'Assemblea Anarchica Marchigiana sostiene lo Sciopero Generale del 14 Novembre

 

Anche nella nostra regione si terranno il 14 novembre manifestazioni sindacali in occasione dello sciopero europeo indetto contro le politiche di austerity a carico dei lavoratori europei, dalla UE e dai singoli stati.

Si tratta di un appuntamento di lotta e di mobilitazione che va ben oltre gli ambiti dei luoghi di lavoro e delle problematiche sindacali.

L'attacco in corso, ormai da quattro anni, alle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori europei, ha portato ad un progressivo impoverimento ed arretramento di conquiste sociali e civili costate decenni di lotte.

Questo primo sciopero europeo è il tentativo di costruire una risposta complessiva che abbia la dimensione di classe di un intero continente al di là delle appartenenze nazionali.

L'Assemblea Anarchica Marchigiana sarà presente con le sue organizzazioni aderenti alle manifestazioni provinciali di Ancona e Pesaro, individuando necessariamente nei lavoratori e in coloro che scenderanno in piazza il naturale punto di riferimento e di appartenenza.

L'Assemblea Anarchica Marchigiana invita gruppi anarchici ed individualità anarchiche di queste due province a convergere sulle due manifestazioni.

Invita altresì i gruppi e le individualità anarchiche delle altre province marchigiane a mobilitarsi per lo sciopero del 14 novembre.

In queste manifestazioni ed in questo sciopero ci porremo come lavoratori a fianco dei lavoratori, per l'unità di classe, per lo sviluppo di lotte sociali fondate sull'autogestione e sulla difesa dei diritti e delle tutele.

Assemblea Anarchica Marchigiana

Federazione Anarchica Italiana - Gruppi Anarchici "M. Bakunin" Jesi e "F. Ferrer" Chiaravalle; Centro Studi Libertari "L. Fabbri" Jesi; Federazione dei Comunisti Anarchici sezione Fano/Pesaro; Anarchiche\ci della Valcesano; Gruppo Anarchico "Kronstadt" Ancona

Jesi, 9 novembre 2012

 

Volantino

14 Novembre 2012
Per uno sciopero generale e generalizzato

La macelleria sociale in atto nel paese e in gran parte dell'Europa, figlia della crisi e del sistema di produzione, sta inghiottendo in un sol colpo tutti i diritti, le certezze e la possibilità di una vita dignitosa di milioni di persone, mentre la globalizzazione permette lo spostamento di intere produzioni in zone del mondo convenienti lasciandosi il deserto alle loro spalle. A ciò si aggiungono le politiche di austerity e il progressivo impoverimento ed arretramento di conquiste sociali e civili costate decenni di lotte.

Abbiamo gridato che non avremmo pagato una crisi voluta e cresciuta all'ombra delle speculazioni finanziarie e del capitalismo internazionale, ma attualmente gli unici ad aver pagato siamo proprio noi, lavoratori, disoccupati, studenti, pensionati... mentre banchieri e industriali continuano ad arricchirsi grazie anche agli aiuti statali.

Anche nella nostra regione continuiamo a pagare un prezzo elevato:

- i principali settori produttivi (non agricoli) della regione sono in "crisi" (mobiliero nel pesarese, cantieristica e trattamento carburanti da Ancona a Fano, metalmeccanico e cartaio da Fabriano a Jesi, calzaturiero e chimico nel maceratese, fermano e ad Ascoli);

- disoccupazione e precariato, come parte del modello di "sviluppo" posto a base del settore scolastico ("bruciati" 3.300 posti negli ultimi quattro anni);

- costruzione di gigantesche infrastrutture il cui risultato primario sarà la devastazione del territorio (gasdotto Brindisi-Minerbio, rigassificatori e stoccaggio anidride carbonica, tecnologia al plasma per incenerire i rifiuti, megaelettordi ad alta tensione sulla linea Fano-Teramo);

- esseri umani la cui vita si consuma per asfissia nei container dei TIR, nell'area portuale di Ancona, zona sempre più militarizzata, baluardo di un territorio (la cosiddetta Porta d'Oriente) che si candida con le sue strutture politiche ed economiche alla organizzazione e gestione di una macroregione adriatica.

La nostra presenza all'odierno sciopero generale (come lavoratori e come anarchici, individuando necessariamente in coloro che scenderanno in piazza il naturale punto di riferimento e di appartenenza) è contro l'attacco generalizzato alle condizioni di vita e contro le limitazioni alla libera circolazione degli esseri umani per ribadire il diritto di tutti - lavoratori e non - a scegliere liberamente le forme della propria rappresentanza, a esprimere le proprie rivendicazioni, con le modalità di lotta che si riterranno necessarie.

Le miserie del capitale e il modello Marchionne che è passato alla FIAT e che sta per estendersi in tutto il mondo del lavoro pubblico e privato, primo fra tutti attraverso la balcanizzazione del contratto nazionale di lavoro, vanno combattute fin da subito e dappertutto. L'autogestione e l'assemblearismo sono l'alternativa... un altro mondo è possibile!

Assemblea Anarchica Marchigiana

Federazione Anarchica Italiana - Gruppi Anarchici "M. Bakunin" Jesi e "F. Ferrer" Chiaravalle; Centro Studi Libertari "L. Fabbri" Jesi; Federazione dei Comunisti Anarchici Fano -Pesaro; Anarchiche\ci della Valcesano; Gruppo Anarchico "Kronstadt" Ancona