Salvador Puig Antich

Si è tenuta ieri sera presso i locali del cinema Igea Lido a Palermo l'anteprima del film "Salvador - 26 anni contro" diretto da Manuel Huerga sulla vita e la morte di Salvador Puig Antich, rivoluzionario catalano giustiziato dal regime di Franco nel 1974. Militanti anarchici hanno diffuso prima e dopo la proiezione il seguente volantino per fare chiarezza e restituire la vicenda umana e politica di Puig Antich alla verità storica.

Federazione Anarchica Italiana - Palermo
Federazione dei Comunisti Anarchici - Sezione di Palermo

17/04/2007

 

La dittatura franchista non fu soltanto una gestione poliziesca e brutale del potere che per oltre quarant'anni macchiò la terra iberica del sangue di migliaia di oppositori, ma costituì la premessa politico-militare per il tentativo di Hitler e Mussolini di nazifascistizzare l'intera Europa.

Oggi sappiamo come tragicamente sia andata l 'intera vicenda e ci è quindi possibile inquadrare la vicenda di Salvador Puig Antich e del MIL nel giusto contesto.

Ci è possibile, cioè, capire come non ci fossero alternative al disegno di promuovere ogni iniziativa, anche clandestina, per sensibilizzare il popolo delle regioni spagnole e indurlo a prendere posizioni precise, non equivoche o compromissorie, contro il regime.

Puig Antich, a soli 21 anni, decise di imboccare la via pericolosa e irreversibile della clandestinità attiva, finalizzata al sostegno delle lotte operaie e, soprattutto, alla stampa o ristampa di testi rivoluzionari da distribuire alla popolazione che, specialmente in alcune regioni, la Catalogna in prima fila, era già permeata da istanze autonomistiche e libertarie particolarmente pericolose per il sistema rigidamente statalista e oppressivo di Francisco Franco.

Come si accennava, l'attività di Puig Antich si svolse nell''ambito del MIL (Movimento Iberico di Liberazione), un movimento clandestino che intendeva operare, senza vocazioni avanguardistiche, nell'ambito dello scontro di classe e per il sostegno di tutte le lotte di liberazione dalla dittatura franchista. La sua peculiarità consisteva soprattutto nel rifiuto della logica del "partito armato", che implicava una struttura militare gerarchizzata, lontana dalla logica libertaria dell'autonoma organizzazione dei gruppi operativi e dell''autogestione delle lotte.

In pochi mesi, tra il 1972 ed il '73, (grazie ai proventi di espropri ai danni soprattutto di banche importanti) il MIL riuscì a pubblicare tutta una serie di testi che rievocavano le vicende della Guerra Civile spagnola (1936-1939), tra i quali spiccavano gli scritti di Camillo Berneri, nell'ambito di un'ambiziosa iniziativa editoriale (le Ediciones Mayo '37) che comprenderà anche Guerra di classe 1937 - Guerra di classe 1973 nelle cui pagine si porranno a confronto, sottolineandone le analogie, le posizioni del MIL con le esperienze dei movimenti anarchici e anarcosindacalisti.

Questi temi saranno ripresi nelle pagine della rivista CIA (Conspiración Internacional Anarquista) che vedrà solo due numeri: il primo uscirà nell'aprile del 1973 ed il secondo nell''agosto successivo. Nelle pagine di quest'ultimo numero, si sintetizzano le lotte del movimento operaio dal 1848 agli anni Settanta del secolo successivo, ma poi si prende coscienza del progressivo distacco tra le azioni clandestine del MIL e la visione salarial-riformista (pur sempre antifranchista) della base operaia, di fatto incompatibile con il movimento clandestino in armi. In una riunione tenutasi in Francia nell'agosto del 1973, i militanti del MIL prendono coscienza lucidamente della nuova situazione e decidono la «autodisolución de la organización politico-militar dicha MIL» con un documento che verrà integralmente riportato nella rivista.

Il 25 settembre dello stesso anno Salvador Puig Antich viene intercettato dallo speciale reparto antiterrorismo della polizia e nello scontro che ne segue, un poliziotto muore e Antich è gravemente ferito alla mandibola e alla spalla. Viene trasferito al Modelo, vecchio carcere riservato agli oppositori del regime. Inizia da quelle tristi mura un 'odissea che si concluderà il 2 marzo 1974, quando il boia stringerà l 'anello del garota attorno al collo del rivoluzionario catalano.

A nulla valsero le numerose manifestazioni che si tennero in tutta Europa, oltre che in Spagna: dopo l'uccisione da parte dell'ETA del primo ministro Carrero Blanco fu del tutto evidente che il destino di Antich era segnato.

Federazione Anarchica Italiana-Palermo
Federazione dei Comunisti Anarchici - Sezione di Palermo


 


TESTO DEL COMUNICATO DIFFUSO E PUBBLICAMENTE LETTO IN CONFERENZA STAMPA DAGLI EX MEMBRI DEL M.I.L. ALL'INDOMANI DELL'USCITA IN SPAGNA DEL FILM "SALVADOR - 26 ANNI CONTRO"

 

Noi, testimoni diretti dell'epoca raccontata dal film "Salvador", ex membri del MIL, OLLA e GARI, di fronte all'insulto che rappresenta per tutte e tutti noi la diffusione del suddetto film dichiariamo:

1. Che questa non è la storia politica di Salvador Puig Antich né quella dei suoi compagni di lotta, perché nasconde deliberatamente la storia di sovversione rivoluzionaria contro il capitalismo senza la quale la vita e la morte di Salvador non ha alcun significato.

2. Denunciamo questa pellicola come un nuovo prodotto mistificatorio e falsificatore della realtà nella quale Puig Antich viene distorto come qualcuno che lottò per le libertà democratiche, basata sul romanzo di Francesc Escribano nel quale si mescola abilmente l 'arte della manipolazione e della tergiversazione dei fatti con bugie e omissioni intenzionali.

3. Denunciamo questo film come prodotto della finzione consumista nella quale la tragica morte di Salvador Puig Antich viene usata per creare uno spettacolo morboso, estremamente drammatico, al fine di ottenere ingenti introiti economici.

4. Denunciamo la gran rilevanza che viene data ad aneddoti di secondo ordine, al fine di sminuire e mortificare il carattere anticapitalista e autonomo del MIL legato alla classe operaia più combattiva che viene ignorata del tutto nel film.

5. Insistiamo sulla denuncia dell'occultamento dei fatti storico-sociali e del movimento operaio da cui nasce e si sviluppa il MIL, così come dei suoi contributi rivoluzionari che spianarono la strada, tra le altre cose, all'autogestione, all'assemblearismo, all'autorganizzazione, all'antiautoritarismo e all'antimilitarismo.

6. Denunciamo il chiaro messaggio reazionario relativo alla morale e ai valori dominanti della borghesia che si respira nel film, del tutto in contraddizione con le idee e lo stile di vita di Salvador.

7. E denunciamo la gravità di questa fase intensiva dell'economia capitalista (sviluppo quantitativo e qualitativo su una base tecnica complessa e in costante rinnovamento), essenzialmente per ciò che concerne la vita quotidiana dei cittadini e dei salariati, una vita sempre più diretta e controllata dai diversi poteri. In questo contesto, il messaggio che si diffonde dal film possiede un chiaro intento politico nel momento attuale: impedire la radicalizzazione dei movimenti alternativi attraverso la narrazione della supposta sconfitta del MIL e la drammatica morte di Salvador. Come a dire che "non vale la pena scontrarsi con il sistema".

8. Denunciamo infine il silenzio che mantengono i mezzi di comunicazione, specialmente la suddetta pellicola, in ordine alla situazione di Jean Marc Rouillan, ex membro del MIL ed ex compagno di Puig Antich, ancora detenuto in carcere con il quale solidarizziamo e del quale esigiamo la libertà immediata unitamente agli altri compagni di Accion Directa.

MIL - Movimento Iberico di Liberazione