Giù le mani da Emergency

 

Asimmetrica, postmoderna, non convenzionale.... Questa sporca guerra non sappiamo più come chiamarla. Continua a mietere vittime, quasi sempre civili, come sempre più le guerre, dalla prima del secolo scorso in poi.

Uccide vittime simboliche, come la democrazia, i diritti, la libertà. Parole grosse, ridotte a stracci dalla retorica di guerra. E vittime reali, donne, bambini, gente che va al lavoro o a una festa. Le une e le altre difese dal lavoro di pochi.

Chi sceglie le vittime è un complice, chi non è con loro è contro di loro. E come tale va colpito. Con le menzogne, con le pallottole, che importa? Va ridotto al silenzio, come il movimento pacifista, preso per stanchezza ed impotenza da una guerra interminabile e lontana dai riflettori, vietata agli sguardi, embedded, blindata. Va infamato con accuse tanto grottesche da non temere il ridicolo.

Giù le mani da Emergency.

E' una delle poche cose che non ci fa vergognare di vivere in questo paese.

Federazione dei Comunisti Anarchici

aprile 2010