Egitto: nasce il Movimento Socialista Libertario

 

Il Movimento Socialista Libertario è stata fondato il 23 maggio 2011 al Cairo, nel cuore della rivoluzione egiziana e in mezzo dell'ondata rivoluzionaria che sta investendo il mondo di oggi, che si estende dalla Tunisia attraverso l'Egitto, Libia, Yemen e Siria per raggiungere la Spagna, per ricordarci delle ondate del 1848 e del 1968 e dovrebbe raggiungere l'ondata della rivoluzione in altri paesi.

Il movimento ha pubblicato un Manifesto in attesa di una più dettagliata dichiarazione dei principi di fondo ed aspira a coinvolgere tutti gli oppositori del capitalismo (privato e statale) e tutti gli oppositori della burocrazia e della centralizzazione, della soppressione delle libertà individuali ed i contrari all'erosione dei diritti umani, tutti i sostenitori dell'autogestione nei luoghi di lavoro e nelle cooperative edilizie, tutti i sostenitori dell'emancipazione economica, del decentramento amministrativo e della democrazia diretta. Il Movimento è organizzato in gruppi di lavoro che si incontrano e si coordinano l'uno con l'altro; è composto da delegati eletti da questi gruppi, che comunicano attraverso l'uso dei moderni mezzi di comunicazione al fine di evitare la formazione di una gerarchia organizzativa.

Poiché il movimento non ha altre fonti di finanziamento per le sue attività salvo il contributo dei suoi membri e il loro lavoro di volontariato, visto che i suoi attivisti sono dei salariati e nessuno di loro è ricco, e dato che non vogliono che la loro libertà venga limitata dalla dipendenza finanziaria, il movimento ha deciso di utilizzare internet in queste condizioni come modo più economico per comunicare, più alcune pubblicazioni cartacee ogni volta che è possibile farle. Per lo stesso motivo il movimento non ha la capacità di acquisire dei locali, di modo che funziona solo sulle attività in seno alle organizzazioni popolari come i sindacati, comitati professionali e popolari, cooperative, e chiede ai suoi membri in tutti i movimenti popolari di protesta, il coordinamento e la comunicazione attraverso Internet.

maggio 2011

 

Manifesto del Movimento Socialista Libertario

Noi socialisti libertari siamo in lotta per una società socialista senza classi ed antiautoritaria, libera dagli apparati repressivi dello Stato e del capitale, noi siamo contro la costituzione di un capitalismo di Stato sotto il nome di socialismo, come è accaduto nei paesi repressivi del campo socialista, ma siamo per rifiutare ed anche opporsi al sistema capitalista.

Noi crediamo che la classe lavoratrice possa mettersi alla testa di una vasta coalizione frutto di duro lavoro per far cadere sia la potenza del capitalismo che il potere dello Stato repressivo.

Noi perseguiamo:

1. il decentramento amministrativo senza governatori e sindaci, gestito dai consigli locali di quartiere e di zona, il diritto al controllo popolare con delegati eletti e revocabili dai consigli locali e dai comitati cittadini;

2. la conversione di tutti le aziende di servizi e degli impianti di produzione in cooperative autogestite dai loro soci in una società democratica e decentralizzata, con il sostegno della libertà e dell'indipendenza dallo Stato amministrativo;

3. l’annullamento degli incentivi fiscali di cui godono gli investitori e l'applicazione della tassazione progressiva, perché vada a sostegno delle cooperative di servizi, tra cui l'istruzione, la sanità e così via;

4. il pluralismo sindacale, la libertà sindacale negli stabilimenti e l'avvio dei sindacati per tutti i dipendenti statali e nelle fabbriche militari, per sostenere la partecipazione dei lavoratori nella gestione della fabbrica, e l'autogestione delle fabbriche e delle aziende che sono state privatizzate nell’ingiustizia e nella corruzione durante l'era Mubarak;

5. la confisca del denaro di provenienza illegale e la sua distribuzione alle cooperative;

6. una Costituzione che garantisca tutte le libertà umane, come la libertà di religione, di organizzazione e di pensiero, e la creazione di una repubblica parlamentare, la gestione decentrata con il controllo popolare permanente da parte delle autorità delle amministrazioni locali e dei comitati dei cittadini che facciano il lavoro del Governo e del Capo dello Stato, il diritto ai delegati su mandato popolare di proporre le leggi e un referendum;

7. la costituzione di una società socialista, che non dipende da un atto di autorità liberale, ma dipende dalla volontà delle cooperative senza un'autorità centrale, perché una società senza classi possa auto-organizzarsi attraverso i comitati popolari e i comitati locali e possa farlo contro l'autorità dello Stato centrale di repressione.

Movimento Socialista Libertario

Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali

E-mail: lsm.egypt at gmail dot com
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