TERZO INCONTRO DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO

3-4-5 OTTOBRE 2003 BARCELLONA

 

L'incontro si č svolto con la partecipazione delle seguenti confederazioni e sindacati: ESK (Paesi Baschi); CUB (Italia); USI (Italia); UNICOBAS (Italia); SUD (Francia); CNT (Francia); "Ecole čmancipeč"(Francia); ORSA (Italia); SAC (Svezia); SUD-P (Svizzera); SU (Spagna e l'organizzazione ospitante CGT (Spagna). Inoltre attivisti provenienti dalla Turchia, dal Marocco e dal Portogallo.

I lavori di commissione sono stati organizzati su 2 livelli: il giorno 3 per settore ed il giorno 4 per sessioni trasversali, come pure le sessioni plenarie che si sono concluse con l'approvazione di un documento di sintesi, che deve essere ratificato dalle organizzazioni presenti entro 2 mesi.

I settori rappresentati erano: Scuola, Servizi Pubblici, Poste, Ferrovie, Metalmeccanici, Informazione, Sanitą, Credito ed Assicurazioni.

Le conclusioni dei lavori di commissione hanno messo in evidenza le principali sfide che le organizzazioni nazionali o regionali devono affrontare. Dai documenti conclusivi delle commissione di settore, si ricava che la grande imprenditoria e gli Stati, inseguendo il modello neoliberista, sottopongono i lavoratori e le popolazioni a misure del tutto simili, nonostante le differenze da paese a paese nella loro applicazione procedurale. Vanno citati i processi di deregolamentazione nelle relazioni industriali, la cosiddetta "flessibilitą", usata come passo iniziale o in concomitanza di privatizzazioni di interi settori , con gravi conseguenze per le popolazioni e per quegli aspetti che riguardano la sopravvivenza ed il benessere.

E' stata rilevata ia crescente "precarietą" che affligge tutti i settori, uscendo dall'ambito dei rapporti di lavoro per colpire molteplici aspetti della vita sociale.

A causa della grande rilevanza e del carattere trasversale di materie quali quella delle donne, dell'immigrazione, della "precarietą", della previdenza e della spesa sociale, sono stati attivate commissioni specifiche.

Al di lą della diagnosi condivisa, nelle conclusioni generali si evidenziano i seguenti punti:

E' stato proposto di creare 4 gruppi di lavoro permanenti su:

  1. donne

  2. immigrazione

  3. previdenza e spesa sociale

  4. "precarietą"

I compagni che hanno partecipato a queste commissioni sono stati invitati a proseguire il loro lavoro.

Ci si č resi conto di quanto sia necessario far conoscere in altri paesi le lotte e mobilitazioni sostenute dai sindacati presenti.

E' stato approvato un documento di solidarietą con Laura Riera, detenuta in modo arbitrario da 2 anni, senza processo, accusata di complicitą con l'ETA, ma senza riscontri oggettivi (il processo č poi iniziato senza vere prove contro di lei); inoltre c'č stata una mozione di solidarietą con i diversi centri sociali e squats di Barcellona, contro il tentativo di sgomberare in particolare la Casa de la Montanya che č uno squat sociale attivo da 12 anni; una mozione di solidarietą con i lavoratori del Marocco e di altri paesi, da cui proviene la vasta maggioranza degli ultra-sfruttati, i cosiddetti "illegali" che lavorano in Spagna.

Durante il convegno c'č stata una forte manifestazione di solidarietą (da 3mila a 5mila partecipanti) con gli squats sociali di Barcellona, che rischiano lo sgombero, a cui hanno partecipato diversi compagni presenti al convegno.

Per quanto riguarda la logistica, la locale CGT catalana e di Barcellona hanno organizzato un efficace servizio di traduzione simultanea in spagnolo-francese-inglese per la sessione plenaria (mentre nei lavori di commissione la traduzione simultanea era affidata ai partecipanti).

E' stato garantito un servizio di fotocopiatura e di traduzione dei documenti elaborati durante i lavori. Molto apprezzato il servizio di ristorazione preparato dalla CGT catalana, in particolare la sera del sabato.

L'atmosfera generale era pervasa da uno spirito costruttivo e convergente, tanto pił necessario in quanto questi sindacato rappresentano nei loro rispettivi paesi e nell'intera Europa una risposta organizzata alquanto unica agli attacchi neoliberisti, in contrasto col sindacalismo concertativo, riformista e "aggregato" ai burocrati della UE o della CES.

Le organizzazioni presenti a Barcellona sono sindacati di base, perché č nella base che risiede il vero livello decisionale (tanto č vero che tutti i documenti approvati devono essere ratificati dalle organizzazioni dei differenti paesi per poter divenire posizioni ufficiali); pronte alle lotte, anche dure, come i recenti scioperi della scuola in Francia oppure gli scioperi e le mobilitazioni in Italia, queste organizzazioni sono cresciute parecchio negli anni recenti e sono in grado di lanciare e sostenere importanti mobilitazioni, in modo autonomo dalle confederazioni sindacali burocratiche.

(...)"

(resoconto a cura di Manuel Baptista per A-Infos e il giornale portoghese "A Batalha")