Fermiamo il massacro di civili palestinesi!

 

Il numero di morti ha superato i cento. Un terzo dei morti sono bambini, il più giovane, aveva solo due giorni.

Le ambulanze palestinesi non possono raggiungere i feriti, perché prive di benzina, in seguito al blocco israeliano. I soldati israeliani sparano contro le ambulanze per impedire il salvataggio dei sopravvissuti.

Una flotta militare USA si è recata dall'Italia e da Malta verso le coste del Libano, per fare da supporto, mentre una nave da guerra tedesca, abitualmente di stanza nelle acque libanesi in base alla Risoluzione 1701, si è ridispiegata nelle acque della Striscia di Gaza per dare manforte alla marina militare israeliana.

Il governo israeliano ha fatto sapere che, anche se Hamas dichiarasse una tregua unilaterale, non fermerebbe l'offensiva militare contro la popolazione della Striscia di Gaza, anzi, promette che quest'offensiva sarà aggravata. Il Vice ministro della Difesa israeliano ha promesso ai palestinesi un nuovo e più grande Olocausto.

E noi, cosa facciamo?

Continuiamo ad osservare indifferenti che il massacro continui?

Continuiamo ad accettare le mistificazioni di un Claudio Pagliara, che sui TG nazionali stravolge in modo vergognoso la realtà dei fatti e, dopo aver invertito cause con effetti, conclude che "anche dalla parte palestinese ci sono state delle vittime"?

Continuiamo a leggere giornali che sprecano solo poche parole per commentare l'assassinio di bambini palestinesi fatti a pezzi da bombe israeliane mentre giocano a pallone?

Continuiamo a tacere per paura che le nostre parole vengano accusate di antisemitismo, solo perché denunciano la responsabilità di chi fa strage di innocenti, o perché denunciamo le istituzioni, i partiti, i governi ancora una volta conniventi con chi viola continuamente e spudoratamente il diritto internazionale e umanitario?

Khader Musallam
Delegato della Mezzaluna Rossa Palestinese - Gradara