Gli anarchici ed il sistema scolastico in Irlanda, tra Stato e Chiesa, disuguaglianze e privatizzazione

 


Se si guarda al sistema scolastico irlandese nel suo insieme, dalla scuola d'infanzia al terzo livello, ogni segmento presenta le sue lacune. La Chiesa e lo Stato unitamente alla nostra scuola primaria e secondaria influenzano pesantemente lo sviluppo e la formazione dei giovani dal momento in cui entrano nel sistema scolastico fino a quando ne escono.

"L'istruzione è una cosa davvero ammirevole, ma è bene non dimenticarsi ogni tanto che niente di ciò che vale la pena conoscere può essere veramente insegnato."
Oscar Wilde

L'istruzione in Irlanda

Introduzione

Se si guarda al sistema scolastico irlandese nel suo insieme, dalla scuola d'infanzia al terzo livello, ogni segmento presenta le sue lacune. La Chiesa e lo Stato unitamente alla nostra scuola primaria e secondaria influenzano pesantemente lo sviluppo e la formazione dei giovani dal momento in cui entrano le sistema scolastico fino a quando ne escono. Francisco Ferrer, il noto propugnatore della scuola moderna, sosteneva che:

"I governanti si sono sempre preoccupati di tenere sotto controllo l'istruzione del popolo. Essi sanno che il loro potere si basa quasi interamente sulla scuola, su cui mantengono fermo il loro monopolio. La scuola è uno strumento di dominazione nelle mani della classe al governo"(1).

Affermazione quanto mai vera per l'Irlanda, paese in cui le scuole primarie gestite dallo Stato e dalla Chiesa sono la maggioranza, e dove lo Stato ha uno stretto controllo sui programmi scolastici come sulle procedure e sui saperi fondanti ad essi connessi.

L'istruzione Primaria

Dall'infanzia alla maturità gli studenti irlandesi sono pesantemente influenzati dagli stretti legami che corrono tra il sistema scolastico, la Chiesa e lo Stato. I bambini frequentano prevalentemente scuole primarie statali, oppure religiose, nelle quali gli insegnanti, se non fanno già parte del clero, ne sono comunque influenzati e costretti ad insegnare un curriculum impostato su quel periodo che va dalla comunione alla cresima, per cui la scuola primaria viene vista come un periodo di formazione religiosa piuttosto che come un periodo di formazione dell'individuo. In quelle scuole primarie che sono sotto il controllo della Chiesa, si dà molta importanza alle virtù religiose e si fa in modo che il bambino rimanga legato alla chiesa cattolica, tant'è che alla fine della sesta ed ultima classe i bambini ricevono quello che viene chiamato "il dono dello spirito santo." Se ci si può lamentare dell'influenza delle scuole in mano alla Chiesa negli ultimi decenni, non di meno questa influenza si avverte nelle scuole statali. Come anarchici dovremmo opporci all'influenza della Chiesa sulla scuola primaria e sugli altri gradi, poiché la formazione di un bambino non può essere messa nelle mani di una istituzione dello Stato che abusa dei diritti dei bambini per un lungo periodo di tempo e che li indottrina nell'adolescenza ad una ristretta visione cattolica della vita.

Con la crescita economica dell'Irlanda, e con l'aumento degli studenti non-irlandesi, si potevano aprire delle opportunità per lo sviluppo di aiuti a scuole con alunni non irlandesi e di diversa nazionalità, insieme alla istituzione di scuole non statali, messe su dai genitori. Ma le cose non vanno proprio così.

E' vero che in Irlanda ci sono ora scuole con alunni stranieri e di diversa provenienza, ma sono una minoranza e ricevono scarsi finanziamenti, circa 75.000 euro all'anno. Queste scuole possono contare su locali temporanei, come la scuola "Educare Insieme" di Mullingar che è costretta ad operare nelle stanze del club della squadra locale di rugby. Su 23 scuole non-irlandesi aperte in Irlanda dal 2000, solo una può contare su una sede permanente. Il Comitato di Monitoraggio presso la Convenzione per la Protezione delle Minoranze Nazionali istituito dal Consiglio d'Europa, ha recentemente diffuso uno studio intitolato "Irlanda, la seconda opzione". In questo documento, il comitato dedica una sezione alla scuole per gli studenti non-irlandesi ed invia una forte raccomandazione alle autorità irlandesi perché "... amplino le opzioni scolastiche..." La stessa cosa viene ripresa nelle conclusioni del comitato europeo: "Si raccomandano provvedimenti per armonizzare la crescente diversità delle scuole irlandesi, tenendo contro dell'aumento della domanda per le iscrizioni a scuole non-irlandesi e multiculturali."(2) Il comitato europeo stigmatizza il governo irlandese che non si è adoperato nel legiferare su queste proposte e sulle questioni specifiche che riguardano la formazione degli studenti irlandesi.

Un altro problema che affligge la scuola primaria irlandese, ma anche quella secondaria, è il rapporto docente/alunni che nelle aree rurali è molto alto se confrontato con Dublino. Ebbene, il 77% delle 3.200 scuolette rurali nel paese hanno meno di 8 insegnanti, più della metà di tutte le scuole primarie irlandesi hanno meno di 5 insegnanti, ed in 1.300 scuole ci sono meno di 4 docenti. (3) In queste scuole le politiche sugli organici possono portare a situazioni in cui vi è 1 solo docente per 57 studenti. Una tale mancanza di finanziamenti per la scuola primaria, sia essa di Stato o no, va fortemente denunciata. Una piena ed adeguata istruzione è un diritto e non un privilegio.

Ma battersi per aumentare i finanziamenti può non essere sufficiente. Finché esistono le scuole statali, la formazione dei bambini sarà sempre orientata dalla classe dominante. Per cui, dobbiamo batterci per aumentare i finanziamenti statali alle scuole? Oppure dobbiamo batterci contro l'intervento statale nell'istruzione, correndo il rischio del finanziamento privato alle scuole, con le conseguenze di uno sfruttamento da parte del capitale finanziario coi suoi grossi interessi?

L'istruzione Secondaria

Se da un lato la scuola secondaria presenta gli stessi problemi della scuola primaria, dall'altro vi è una questione molto più grossa, che, secondo noi anarchici, sta nell'influenza delle scuole con fondi privati, le quali servono solo ad allargare il gap tra i privilegiati e gli sfortunati, tra quelli che possono pagare le rette e quelli che non se lo possono permettere. Nel 2005, secondo una statistica, almeno 700 studenti delle 20 scuole più "gettonate" per chi vuole entrare successivamente nelle [più prestigiose -ndt] università dublinesi Trinity College e University College Dublin (UCD) stavano frequentando corsi di recupero presso l'Institute of Education di Leeson Street.

Questa scuola, ed altre a pagamento, con esami intensivi, hanno un solo scopo: quello di aiutare gli studenti a superare gli esami anziché dargli una formazione globale. Questi studenti, una volta entrati nelle università registrano i più alti tassi di abbandono nel paese. La gestione privata di questo segmento della formazione è oggi un mercato altamente remunerativo. In Irlanda abbiamo assistito all'espansione degli istituti privati e negli ultimi dieci anni alla crescita degli esamifici tra le scuole più finanziate. E' il sottoprodotto di un sistema in cui le scuole statali hanno subito tagli così drastici nei finanziamenti da renderle non competitive con le scuole private.

Il sistema di punteggi per poter accedere alle università conferma la disuguaglianza insita nel sistema irlandese, in cui gli studenti vengono messi in competizione con risorse ineguali, nella corsa verso un numero limitato di posti a causa della decisione politica dello Stato di non finanziare in modo appropriato l'istruzione superiore. Le statistiche messe a disposizione sui siti delle stesse scuole dimostrano che se uno può permettersi di pagare la retta all'Institute di Leeson Street, le sue chances di entrare in una delle più prestigiose università irlandesi crescono esponenzialmente. I dati sono inequivocabili: il 50% in più entra all'università Trinity College, il 33% in più entra nella Dublin City University ed il 25% in più entra nell'UCD. Per le scuole al di fuori delle prime 20 scuole più gettonate, non c'è storia. Su 24 scuole che alimentano il Trinity College, 21 sono dell'area metropolitana di Dublino, e sono in gran parte scuole a pagamento e di aree residenziali ad alto reddito. Hanno classi poco numerose, di 22-24 studenti per docente. Un recente studio del principale sindacato degli insegnanti, l'Association of Secondary Teachers Ireland (ASTI), fa vedere che circa 35.000 studenti dell'età di 15 anni frequentano classi con più di 30 iscritti e 90.000 studenti si trovano in classi con più di 25 iscritti. Questi dati mostrano inequivocabilmente il gap tra la qualità di istruzione che ricevono i privilegiati che possono pagare e quella che ricevono quegli studenti che devono guadagnarsi duramente i punti per accedere al terzo livello di istruzione.

Terzo livello dell'istruzione

Forse il problema maggiore una volta che si giunga al terzo livello di istruzione in Irlanda sono le capacità economiche degli studenti che sono stati così fortunati da mettere insieme i crediti per entrare nell'università e per starci. Finanziariamente i costi dell'università sono enormi, e gli aiuti del governo coprono solo una piccola parte del capitale necessario, mentre gli scaglioni di reddito familiare decisi dall'Higher Education Grants Scheme fanno sì che molti studenti universitari siano esclusi dagli aiuti pubblici. L'assegno statale che si assegna in base al reddito, può andare da circa €3.420 (per chi frequenta un'università fuori dalla propria città di residenza) a circa €1370 (4). Se l'anno universitario è di trenta settimane, lo studente dunque deve farcela con in media €114 alla settimana, con cui pagare vitto e alloggio, riscaldamento e luce, libri ed altre necessità. Considerando che nella sola Dublino si affittano stanze per circa €100 a settimana, il sussidio statale copre pochissimo i costi. Dovremmo chiedere che i livelli di sussidio siano aumentati al pari di quelli del welfare per assicurare uguaglianza nell'istruzione per tutti. Dovremmo anche chiedere un aumento delle soglie di sussidio, dando così ad ogni studente la possibilità di potersi dedicare pienamente allo studio, invece di essere costretti ad un lavoro a part-time o a tempo pieno per potersi permettere l'università. La libera istruzione di cui blatera il governo irlandese dovrebbe essere veramente... libera. Il che significa però rimuovere l'iscrizione a pagamento e sostenere una formazione libera, gratuita e permanente per tutti.

Un'altra minaccia che incombe sull'università è l'applicazione del famigerato Accordo Generale sul Commercio di Servizi (GATS), adottato dall'OMC nel 1995. Lo scopo del GATS era ed è quello di rimuovere le barriere alla competitività nel settore dei servizi, compresi i trasporti, la sanità e l'istruzione. Il GATS sta già portando i suoi effetti sulle università irlandesi, soprattutto sull'UCD, di cui l'attuale rettore Hugh Brady ha iniziato un riforma radicale dell'università, prevedendo una accentuata semestralizzazione, ed una più elevata presenza di fondi privati nel campus. L'UCD conta già sull'Aula O'Reilly, sulla Quinn School of Business e sulla Michael Smurfit School of Business. Con questo governo neoliberista i piani dell'UCD introducono maggiore partnership commerciale, specialmente nel settore della ricerca, come il Conway Institute of Biomolecular and Biomedical Research, costato 90 milioni di euro in gran parte finanziati da donazioni private.

L'intervento del settore privato nell'università può solo produrre effetti negativi e dirompenti sul processo formativo degli studenti, tant'è che le università si muovono decisamente verso la ricerca privata finanziata da aziende sponsor e non si curano della formazione degli studenti. Nel 2003, l'UCD era nella lista dei contractor militari e fornitori di armi del Dipartimento della Difesa degli USA. Le cui linee guida prevedono che ogni azienda che vuole partecipare ad un loro bando di gara debba avere un codice amministrativo chiamato C.A.G.E. All'UCD è stato assegnato tale codice fin dal 1999, anno dal quale l'UCD ha stretto forti legami con parecchie aziende le cui tecnologie sono causa di milioni di morti all'anno in tutto il mondo, vedi Timony Technologies (nel settore dei carri armati), Analog Devices B.V. (che assembla componenti per aerei da guerra USA) e Rolls Royce (che fornisce motori per gli Hawk Fighter Jets).(5) Queste sono le sole connessioni di cui siamo a conoscenza.

Tale sfruttamento delle università irlandesi e dei loro laboratori di ricerca per attirare simili investimenti dovrebbe essere denunciato e respinto. Questi legami delle università irlandesi sono inaccettabili, perché così ogni politica per l'istruzione serve solo agli interessi del capitale che investe nelle università tramite le agenzie di fondi privati per l'istruzione. Una cosa inammissibile in qualsiasi caso.

Infine

Ho voluto così tentare di evidenziare alcuni dei principali problemi che affliggono l'istruzione in Irlanda oggi. Se oggi non abbiamo ancora le risposte ai problemi sollevati, sono comunque queste le domande che gli anarchici e le anarchiche devono affrontare ed a cui trovare delle soluzioni.

Ciarán O'M
Workers Solidarity Movement - Sezione Lucy Parsons di Dublino

 

Note:
1. Citato da Clifford Harper, Anarchy: A Graphic Guide, p. 100
2. vedi http://educatetogether.com/newsletters/ETEN0605.htm
3. vedi http://eric.ed.gov/ERICWebPortal/Home.portal
4. Vedi http://www.citizensinformation.ie/categories/education/...cheme
5. Citato da Cian O'Callahan, The UCD College Tribune, February 10th, 2003.



Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali