L'influenza globale del Piattaformismo oggi: Brasile
La NEFAC intervista la Federaçao Anarquista Gaùcha (FAG)
 
La Federaçao Anarquista Gaùcha esiste dal 1995 e prende il nome dalla regione "gaucho" del Brasile meridionale, nello Stato del Rio Grande do Sur. La capitale, Porto Alegre, è ben nota perché vi si tiene ogni anno il Social Forum Mondiale. Questa intervista con Luciana, segretaria internazionale della FAG, nasce proprio in occasione dell'ultimo WSF e delle contemporanee Jornadas Anarquistas organizzate dalla FAG. L'intervista è a cura di Red Sonja della NEFAC di Boston.
 
Nefac: La FAG nasce sotto l'influenza della FAU uruguayana e fa attualmente parte della SIL. Quali sono i gruppi anarchici con cui avete maggiori contatti in Sud America? La SIL, come rete internazionale di solidarietà, ha portato dei vantaggi ai gruppi dell'emisfero meridionale? Quale tipo di solidarietà vi aspettate dai gruppi anarchici del Nord America e dell'Europa?
 
FAG: La FAG ha relazioni stabili con vari gruppi brasiliani e latino-americani, attraverso internet con posta elettronica, newletters e bollettini. In America Latina abbiamo frequenti scambi con l'OSL-Argentina, il CUAC-Cile, Gioventù Libertaria in Bolivia, CIPO-RFM in Messico, Quilombo Libertaria in Bolivia, e ovviamente la FAU in Uruguay con cui abbiamo rapporti più strutturati. In Brasile abbiamo rapporti con la Federazione Anarchica Cabocla di Belem do Para (nord Brasile-Amazzonia), Lotta Libertaria di Sao Paolo, il Movimento Studentesco del Mato Grosso do Sul, Costruzione Libertaria Goiana di Goiana, Quilombo Cecilia di Bahia e molti altre realtà. Tutti i gruppi brasiliani fin qui menzionati fanno riferimento alla concezione dell'organizzazione politica chiamata "specifismo".
 
La SIL è un grande punto di riferimento per superare il settarismo ed iniziare a costruire la solidarietà sulla base di principi condivisi sia dallo "specifismo" che dall'anarcosindacalismo o da altri anarchici e rivoluzionari presenti in SIL. La solidarietà di classe, la lotta diretta e l'intervento nei movimenti sociali sono i nostri ambiti privilegiati, in cui la classe globale dominante cerca di frammentare la volontà rivoluzionaria. La FAG ha ricevuto sostegno e solidarietà da organizzazioni come la SAC-Svezia, Apoyo Mutuo-Spagna, OSL-Svizzera, FAU-Uruguay e la sezione francese della SIL (AL, No Pasaran, OCL).
 
Secondo noi le organizzazioni latino-americane hanno bisogno soprattutto di sostegno in strutture e solidarietà politica nelle campagne per la liberazione dei prigionieri politici, nonché altre campagne in cui riteniamo necessario il sostegno internazionale. I problemi maggiori per le organizzazioni dei paesi periferici sono a livello di strutture, per cui perfino stampare un foglio diventa un problema. In Brasile, ad esempio ci occorre senza dubbio una stampatrice.
 
Nefac: Anche la FAG, come la FAU in Uruguay, fa riferimento allo "specifismo"? Si tratta di una sorta di forma particolare di piattaformismo nato nel cono meridionale del Sud America? Quali sono le eventuali differenze e quale l'influenza sulla FAG?
 
FAG: Oggi come oggi, lo "specifismo" è una prassi più che una teoria. Sia noi che la FAU abbiamo trovato piuttosto complicato elaborare una definizione della stessa teoria. Prima di conoscere il piattaformismo, la FAU aveva già iniziato ad elaborare la teoria dello "specifismo". Non molto tempo fa avemmo l'opportunità di avere accesso al testo del Dielo Trouda e la prima traduzione in portoghese brasiliano dei testi degli anarchici russi è servita come base, come necessità di organizzarsi per gli anarchici. Per agire in quanto anarchici nei movimenti sociali, mantenendo un luogo di discussione e di sviluppo della politica. Anche Malatesta ne ha parlato.
 
E' questa la parte della Piattaforma che riteniamo più importante per noi. Oggi, lo "specifismo" racchiude i seguenti concetti: organizzazione anarchica strutturata in modo federalista, da cui discende un sistema di deleghe e di strutture esecutive che sia funzionale e possa diffondersi su larga scala geografica evitando il bisogno di assemblee e frequenti riunioni; prassi e teoria pensati per l'era attuale e per il posto in cui l'organizzazione è radicata; organizzazione anarchica esplicitata nella Dichiarazione dei Principi, nei Documenti e Strategie Organici connessi alla Strategia Generale. Le prime sono strategie dell'organizzazione per obiettivi e breve termine, mentre la Strategia Generale riguarda gli obiettivi di fondo. La nostra azione, in connessione con i movimenti sociali, è poi bilanciata rispetto alle differenze politico-ideologiche a livello sociale.
 
A livello politico-ideologico, i gruppi politici come la FAG dovrebbero favorire i movimenti sociali e popolari, ma senza cercare di farli diventare "anarchici" o più militanti. Il movimento sociale non dovrebbe avere una ideologia politica, bensì puntare all'unità e non appartenere ad un partito politico. Nei movimenti sociali è possibile unire i militanti e  costruire una base unitaria, cosa non possibile a livello ideologico.
 
Poiché sappiamo che non faremo la rivoluzione da soli, dobbiamo essere coscienti del fatto che abbiamo bisogno di unirci ad altre forze politiche, senza per questo perdere la nostra identità. Questa identità è l'organizzazione anarchica ed è anche la via su cui vogliamo costruire unità con altre forze politiche dentro i movimenti sociali. La FAG ha strutture come i nuclei nei quartieri e nelle città in cui siamo presenti; questi nuclei agiscono autonomamente a livello tattico ma non strategico. La strategia ed il programma vengono verificati e ricalibrati frequentemente nel lavoro di analisi di tutta l'Associazione federale che comprende delegati dei vari nuclei.
 
Nefac: LA FAG ha sviluppato rapporti con il MST (Movemiento Sem Terra), un gruppo che riflette sinceramente il particolare clima politico del Brasile di oggi. In che modo la FAG cerca di sviluppare una proposta anarchica ed un'alternativa all'interno della particolare situazione brasiliana?
 
FAG: Abbiamo contatti con il MST ma non ne facciamo parte. MST è senz'altro il più ampio e combattivo movimento popolare che ci sia in Brasile, sebbene sia più uno strumento organizzativo per i contadini. La FAG concentra il suo intervento nelle zone urbane del Brasile del sud. Nelle zone urbane, la lotta per organizzare gli operai non è stata portata a compimento, a differenza di quanto ha fatto il MST nelle aree rurali. Il MST ha tentato di creare alternative per le lotte nelle città ma senza riuscirci. Secondo noi, con l'alto tasso di disoccupazione in Brasile, gran parte della classe urbana oppressa non è concentrata nelle fattorie, bensì nelle piccole città, nei villaggi e nelle baraccopoli. Il 70% della nostra gente vive di lavori miseri che noi chiamiamo "bicos". Si tratta di muratori, "camels" (ambulanti), raccoglitori di rifiuti, guardie di sicurezza, manovali, ecc. Quindi, vivendo la maggior parte della popolazione lontano dalle fattorie, cercano lavoro lì dove vivono ed hanno famiglia.
 
Per cui la FAG interviene nei quartieri periferici tramite gli "espaços solidarios", i Comitati di Resistenza Popolare. Questi organismi hanno il compito di organizzare la gente perché lotti per i propri diritti, per il quartiere e poco alla volta il dibattito e l'azione porteranno ad una consapevolezza maggiore del potere popolare e della propria autostima. Nei villaggi e nei quartieri in cui viviamo cerchiamo di coinvolgere gli altri abitanti nelle lotte, nelle riunioni locali, per crescere insieme e magari anche bere un bicchiere  insieme.
 
Nelle attività più semplici come in quelle più complesse, cerchiamo di costruire quello che noi chiamiamo il "tecido social", oggi lacerato dalla frammentazione della classe oppressa. I comitati hanno il ruolo di far conoscere e diffondere relazioni sociali non solo tra i residenti ma anche tra le organizzazioni popolari della regione: Club di madri, Radio di quartiere, Club di calcio, Gruppi culturali, associazioni del vicinato, sindacati, ecc. In questo modo noi cerchiamo di costruire un gruppo di solidarietà tra tutte le organizzazioni del quartiere, aumentando la forza reciproca in direzione della lotta.
Interveniamo anche nelle associazioni studentesche nelle università, con un gruppo di studenti che lavora nei movimenti sociali; interveniamo pure nell'Independent  Media Center. Lo facciamo per dar loro un carattere più popolare e perché diventino un vero movimento popolare. Sosteniamo anche le radio, su cui riversiamo gran parte della nostra informazione, soprattutto perché solo il 3% della popolazione ha accesso ad internet. Oltre l'intervento nel sociale, c'è anche il lavoro a livello ideologico. La FAG organizza spesso dibattiti nei locali delle sue sede, esegue graffiti, murales ed altre attività pubbliche in cui viene espressa la nostra ideologia anarchica e la nostra posizione contro il governo.
 
Nefac: In che modo un'organizzazione rivoluzionaria anarchica si rapporta al potere social-democratico del PT? Come si risolve la contraddizione degli anarchici per cui auspichiamo una crescita della sinistra, ma poi ci opponiamo a quelle stesse forze per le loro posizioni liberiste e/o autoritarie? La FAG punta ad essere la spina nel fianco del PT per spingere più a sinistra la sua politica, oppure cercate di agire per spostare il sostegno più radicale al PT verso le file anarchiche?
 
FAG: Il PT è un partito molto frammentato. Nei movimenti sociali come il MST o il MTD (disoccupati) si trovano militanti di valore che fanno parte del PT e che sono molto delusi del corso che ha preso il loro partito. Ma non vedendo ancora alcuna alternativa, sperano che il PT possa andare più a sinistra. Ci sono anche altri militanti delusi del PT che stanno raccogliendo adesioni per costruire un nuovo partito operaio con caratteristiche più rivoluzionarie su basi marxiste-leniniste e trotzkyste.
Secondo noi, il PT è oggi ufficialmente il partito di sinistra del paese che ha bisogno di esistere per legittimare una falsa e corrotta democrazia, in cui ha vinto le elezioni presidenziali col sostegno della borghesia brasiliana. Il PT è l'unico partito politico in grado di creare un patto sociale che attenui il conflitto sociale, moderi il MST, metta la museruola ai miseri ed agli affamati privi di forza politica (almeno per ora). La nostra analisi discende dal fatto che abbiamo visto a lungo il PT all'opera nella capitale del Rio Grande do Sul. Il PT riesce a smorzare i conflitti sociali con lo slogan "estamos todos governando" e con la pianificazione di progetti sociali che placheranno quei movimenti tra i più combattivi. La miseria e la disoccupazione restano uguali, con la finzione che stiamo tutti governando e tutto andrà meglio. Uno dei canali della politica del PT è la partecipazione popolare a quegli organismi in cui gli affamati si riuniscono per disputarsi un miserabile 10% del budget governativo. Se la richiesta riceve il voto popolare, deve poi passare al vaglio dell'esecutivo, che spesso accampa mancanza di fondi e respinge i progetti popolari, rimandandoli di 3 anni. Il movimento popolare di Porto Alegre e di tutto lo Stato è oggi l'istituzione più controllata e normata di tutto il Brasile. Questo è ciò che il PT intende per "coscienza del cittadino".
 
Nefac: La FAG ha rapporti con altri anarchici in Brasile che sono detrattori della Piattaforma o dello "specifismo"? In che modo l'anarchismo organizzato può dialogare con queste tendenze anarchiche nella speranza di portarli sulle nostre posizioni?
 
FAG: Abbiamo e curiamo le relazioni con gruppi ed organizzazioni dello "specifismo" tramite il Forum dell'Anarchismo Organizzato (FAO) che è nato a Belem do Parà nel 2002. Prima di ciò avevamo tentato con un Coordinamento Nazionale degli Anarchici Organizzati, ma a causa delle difficoltà di spostamento e delle numerose riunioni, non è stato possibile portarlo avanti. Abbiamo tentato vari modi per un'organizzazione nazionale e non abbiamo ancora trovato quello migliore. Il Brasile è molto grande ed il costo dei trasporti molto alto. E' più facile percorrere la strada regionale, come noi nel cono sud, i compagni del Centro-ovest, dell'est e del nord, ma poiché non ci sono molti di noi "especifistas" che sono stati in grado di mantenere il lavoro nel corso degli anni, oggi sentiamo il bisogno di metterci insieme. Ci serve anche uno spazio per la formazione dei compagni e far conoscere la nostra esperienza a quei compagni che volessere formare organizzazioni anarchiche. Per questo la nascita del FAO è stata un evento. La prima assemblea del FAO si è tenuta durante il WSF, poiché i compagni potevano venire a Porto Alegre viaggiando gratis. Un altro spazio per la formazione, aperto agli anarchici di tutte le tendenze e a militanti di altre ideologie sono le "Jornadas Anarquistas", in cui noi presentiamo il nostro lavoro. Sono rare le occasioni per radunare un grande numero di compagni da tutto il Brasile per parlare della FAG, dello "specifismo" e di nuove organizzazioni. Anche Internet ha i suoi limiti, per cui diviene difficile lo scambio reciproco delle esperienze, sia quelle riuscite che quelle sbagliate.
 
Nefac: Quale tipo di contraddizioni avete trovato nell'affrontare temi come il sessismo ed il razzismo? Ci deve essere un movimento rivoluzionario basato sull'unità di classe oppure c'è spazio per organizzarsi separatamente pur nell'anarchismo di classe?
 
FAG: In teoria stiamo cercando di costruire un nuovo concetto di classe sociale. Crediamo che la lotta di classe ancora esista, ma il concetto di classe basato solo sul livello economico non è più una realtà oggi, sia in America Latina che nel resto del mondo. Abbiamo discusso e verificato nella pratica che la classe oppressa è composta da diversi fattori: economici, sociali, ideologici, geografici, politici, di genere, etnici. Questi fattori o alcuni di questi variamente combinati definiscono oggi chi è l'oppresso e chi l'oppressore. A livello politico e sociale, crediamo che un dibattito sul genere e l'etnicità sia assolutamente necessario, ma a condizione che non crei ulteriore isolamento. Occorre identificare la varie forme di oppressione, ma senza creare ulteriori separazioni fra la gente già alquanto separata dall'azione del capitalismo. Il dibattito non deve distruggere la solidarietà e la cooperazione. Gli uomini dovrebbero discutere ed agire rispetto all'oppressione delle donne. Bianchi, indigeni, neri ed asiatici dovrebbero coordinare l'azione sulle discriminazioni etniche.
 
Nefac: E' possibile che il modello assembleare sperimentato in Argentina possa essere usato anche in Brasile nel caso di una crisi economica? Qual è l'opinione della FAG sul coinvolgimento anarchico nella situazione argentina?
 
FAG: E' alquanto possibile che in Brasile ci possa essere una crisi come quella argentina; lo prevediamo per il 2004. Uno dei nostri compagni è stato in Argentina ad un incontro dei movimenti popolari e rimase molto impressionato dalla capacità autogestionaria della gente. Gli "spazi di solidarietà" che stiamo cercando di fare qui si rifanno agli stessi intenti di indipendenza di classe (dai partiti, dai governi, dai capitalisti). E' qui che si matura l'odio per i politicanti, compresi quelli di sinistra, che spesso vengono cacciati dalle assemblee, tranne quelli che lavorano insieme alla gente. Coloro i quali non stanno a fianco della gente tutti i giorni nei turni di vigilanza e negli spazi di solidarietà, vengono immediatamente espulsi e ridicolizzati.
 
Ciò che la gente sta costruendo in Argentina è un esempio per gli altri paesi latino-americani che stanno ancora dormendo, come il Brasile. Crediamo che sia una situazione esemplare per ogni organizzazione anarchica che si trovi a creare una strategia di costruzione di un potere parallelo. Secondo noi, ciò che è mancato in Argentina è un progetto di potere popolare, una strategia per la realizzazione della trasformazione sociale. Esiste la spontaneità della gente, ma non ci sono gruppi politici in grado di lottare per costruire un progetto di gestione del paese ad ogni livello, di costruire un potere duale.
 
Siamo informati sull'attività dei movimenti sociali in Argentina, ma sappiamo ben poco qui in Brasile di cosa fanno i compagni anarchici dentro questi movimenti. Vorremmo sapere di più sulle azioni intraprese, su come l'organizzazione anarchica risponde alle domande sociali, dove è inserita, se si sta costruendo un potere duale, come lavorano con altri movimenti di sinistra. Sarebbe utile per noi poter avere queste informazioni, sia per la nostra crescita che per avere esempi in caso tali situazioni si dovessero verificare nel futuro in Brasile.
 
Nefac: Si è detto che il WSF è stato annacquato dalla forte presenza di posizioni liberali. Il WSF sembra essere sia un ostacolo che un colpo di fortuna per la FAG, quale organizzazione che agisce proprio a Porto Alegre. In che modo la FAG continuerà ad avere rapporti con il WSF? E le Giornate Anarchiche?
 
FAG: La nostra critica al WSF è sempre la stessa: si tratta di propaganda per i governi di sinistra, che cercano di ottenere sostegno politico e strutturale a livello internazionale per i loro progetti di capitalismo umanitario (sviluppo nazionale), usando i movimenti sociali quale fronte per una supposta partecipazione democratica e popolare. La FAG non ha partecipato al WSF del 2003.
 
Durante il WSF abbiamo organizzato il raduno delle organizzazioni autonome popolari dell'America Latina, fuori del programma ufficiale del WSF. E' un raduno di di organizzazioni conflittuali che sono refrattarie alla dipendenza dai partiti politici, dai governi e dalle corporazioni, in cui si discute delle diverse azioni da costruire nei vari luoghi. La FAG era presente con tutte le strutture in cui facciamo intervento e di cui abbiamo parlato sopra. Al raduno del WSF siamo intervenuti con le nostre forze e con le nostre posizioni critiche. Si è tenuta anche la seconda edizione delle Giornate Anarchiche come propaganda dell'anarchismo organizzato e socialmente inserito, con workshops e gruppi di dibattito.
 
Federaçao Anarquista Gaùcha
 
(trad. D./fdca)