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n. 16 maggio 2002

1. Palestina – Non vi sono solo ragioni nazionali alla base del conflitto israeliano-palestinese. Il reddito pro capite in Israele è di 16,6 migliaia di $, contro l’1,3 dei Territori. Nella regione Israele è superata solo da Qatar ed Emirati Arabi e seguita a poca distanza dal Kuwait, ma come sia distribuita la ricchezza in questi feudi è a tutti noto. Tutti gli altri paesi (quelli con una popolazione reale) sono al di sotto della metà di Israele (Arabia Saudita 6,1, Iraq 2,7, Egitto 1,1 etc.). Il problema è che la guerra sta minando la solidità dell’economia israeliana, sia perché forza lavoro qualificata ed intellettuale viene richiamata in servizio come riservista, sia perché la guerra costa e genera inflazione. Forse questo può essere un fronte inatteso per il gruppo dirigente sionista, mentre i palestinese ben poco hanno da perdere dal perdurare della tensione. (Dati da Il Sole 24 ore, 10 aprile 2002, p. 5).

2. Spagna – È il punto di riferimento della destra europea (se si eccettua Blair, che stranamente passa per essere di sinistra). Anche di recente la ricetta Aznar veniva coperta di lodi nel quotidiano di Confindustria. Guardiamo meglio i dati.

 

anno

Pil

Disoccupazione

Inflazione

1996

2,5

22

3,5

1997

3,5

21

2,0

1998

4,0

19

1,8

1999

3,8

16

2,3

2000

3,8

14

3,4

2001

2,5

13

3,6

2002

2,0

14

2,3

2003

2,9

13

2,3

Dati in % (Elaborazione da Il Sole 24 ore, 12 aprile 2002, p. 8)

Come si vede dal 2000 il miracolo spagnolo ha marcato il passo e solo le previsioni (attenti, le previsioni!) assegnano un nuovo colpo d’ala l’anno prossimo. C’è da aggiungere che i dati di partenza erano veramente disastrosi e che il periodo 1995-2000 è stato a livello internazionale un periodo di sviluppo (seppure gonfiato).

3. Flessibilità - Quanto pesavano nel 2000 i lavori nuovi?

Paesi

indipendenti

Tempo parziale

Tempo determinato

Totale

Ue

15,9

17,9

13,3

41.1

Area Euro

16,3

16,5

14,9

47.7

Austria

13,5

17,0

7,9

42.4

Belgio

16,0

17,4

9,0

43.5

Finlandia

13,5

12,2

17,8

43.6

Francia

11,4

16,9

14,5

42.8

Germania

10,9

19,4

12,6

42.9

Irlanda

19,1

16,6

4,2

39.9

Italia

28,2

8,8

10,1

47.1

Lussemburgo

9,4

11,0

3,7

24.1

Paesi bassi

11,5

41,2

13,8

66.5

Portogallo

26,9

10,7

20,4

58

Spagna

20,5

8,2

32,1

60.8

Danimarca

9,1

21,7

10,2

41

Grecia

41,6

4,6

13,1

59.3

Regno Unito

11,9

24,9

6,7

43.5

Svezia

11,1

22,3

14,5

47.9

Dati in % (Elaborazione da Il Sole 24 ore, 1 maggio 2002, p. 3)

Un’ultima notazione. Il lavoro sommerso in Italia continua ad aumentare. Dal 1996 al 2000 è passato da 3.288.000 a 3.528.000 unità, con un aumento del 6,8%. (Dati da Il Sole 24 ore, 1 maggio 2002, p. 3).

 

chiuso il 9 maggio 2002