AD UN ANNO DALLA STRAGE...

Ad un anno dalla strage di Piazza Fontana, i comunisti anarchici di Savona intendono riaffermare ai proletari e ai rivoluzionari tutti le loro posizioni circa i delittuosi fatti, specialmente alla luce del recente assassinino del compagno Saverio Saltarelli.

Riaffermiamo che:

• le bombe dell'aprile, agosto e dicembre 1969 sono opera di ben individuati gruppi fascisti al servizio dei gruppi reazionari della borghesia italiana (di questo si è in grado di fornire le prove a chiunque);
• le indagini della polizia si sono svolte a senso unico allo scopo di cogliere il pretesto per reprimere il movimento rivoluzionario, in particolare gli anarchici, e stroncare il processo di sviluppo della lotta di classe;
• l'assassinio del compagno anarchico Giuseppe Pinelli ha dimostrato che la polizia italiana è in grado di torturare, di uccidere impunemente come in Grecia, in Spagna, e, anche fosse disarmata, di defenestrare i prigionieri politici;
• il riformismo, incanalando la lotta di classe in una generica difesa della democrazia borghese, ha favorito il gioco del capitalismo italiano e delle sue espressioni neo-fasciste oggi più che mai attive.

Per quanto ci riguarda, noi Anarco-comunisti, nel precisare che la risposta di sabato scorso dell'Organizzazione Anarchica Milanese alla provocazione fascista è stato un momento di lucida mobilitazione rivoluzionaria e che solo l'aggressione poliziesca ha provocato i noti incidenti, ribadiamo che la lotta contro il capitalismo e la sua teppa potrà essere solo la crescita della coscienza politica della classe operaia.

Noi rifiutiamo le posizioni che strumentalizzano la legittima rivolta proletaria contro il fascismo per appoggiare delle riforme che non sono altro se non una esigenza strutturale del nuovo capitalismo.

Noi accettiamo e lottiamo solo per quelle riforme che favoriscono l'avanzamento della condizione operaia, ma siamo coscienti che oggi questo tipo di riforme non è più possibile a causa della definitiva capitolazione delle organizzazioni tradizionali della classe operaia. Il padrone concede da una parte solo quello che sa di poter togliere dall'altra, sia esso un privato o un burocrate statale.

Per questa ragione, la nostra alternativa è una cosciente ed unitaria mobilitazione che:

• a livello economico rifiuti di sovraprodurre e quindi di ingrassare il Capitale di chi ci ha sempre sfruttati;
• a livello politico sia decisa a stroncare qualsiasi atto del capitalismo contro i militanti operai e rivoluzionari;
• a livello organizzativo costruisca quegli strumenti di autogestione della produzione e di impostazione della lotta politica indispensabile per abbattere il sistema borghese.

Compagni proletari, le posizioni politiche degli anarco-comunisti non possono che coincidere con le vostre, perché esse esprimono sempre e solo i vostri interessi contro quelli della borghesia.

ORGANIZZAZIONE ANARCO-COMUNISTA
Sezione locale della PRIMA INTERNAZIONALE Bakuninista

Via Verdi 47r SAVONA

(Originale cartaceo presso il Centro di Documentazione Franco Salomone, Fano.)