Sindacalisti in Irak

Cari amici

Cari attivisti sindacali amanti della libertà La FWCUI, Federazione dei Consigli Operai e dei Sindacati in Iraq ha indetto una congresso per i lavoratori del sud del paese a Bassora, il 25 novembre 2004. Più di 25 sindacati e organismi sindacali di vari settori, dall'estrazione di petrolio all'energia, dal trasporto fluviale alle attività portuali, dall'edilizia al gas, ecc, parteciperanno a questo congresso. Lo scopo è quello di organizzare ed unificare i lavoratori e le lotte del sud dell'Iraq, da Bassora a Imara, da Nassiriya a Najaf e Samawa, oltre che per formare organismi direttivi unitari per i lavoratori del sud. Il congresso discuterà dei seguenti temi:

  1. legge sul lavoro secondo gli standard internazionali;

  2. metodi dell'intervento dei lavoratori nelle questioni politiche in Iraq e modalità per porre fine all'instabilità ed all'insicurezza; formazione di un governo laico e non a base etnica che garantisca l'uguaglianza dei diritti degli individui che vivono in Iraq, senza distinzione di genere, religione, nazionalità ed etnia, in accordo con la convenzione di Ginevra sui diritti umani;

  3. questioni riguardanti la condizione operaia in Iraq;

  4. votazione delle mozioni ed elezione degli organismi direttivi unitari.

Il Congresso durerà 2 giorni e costerà circa 15.000 dollari, per le spese necessarie all'ospitalità, ai trasporti, alla sicurezza. La FWCUI è nota per essere un sindacato indipendente che non riceve finanziamenti da nessun governo e gestisce le sue attività coi proventi delle tessere dei suoi iscritti. Inoltre il governo di transizione iracheno, che è sostenuto e protetto dalle truppe Americane ha confermato il decreto No.16 che viola le convenzioni ILO No.98 e 87 sulla libertà dei sindacati ed ha imposto ai lavoratori un sindacato fantoccio quale unico rappresentante legale ed ufficiale del movimento dei lavoratori in Iraq, senza alcuna elezione; si tratta di un sindacato filo-governativo che riceve una enorme quantità di finanziamenti senza garantire alcun controllo o rappresentanza legale ai lavoratori. Abbiamo stilato un dossier al riguardo e l'abbiamo inviato all'ILO e ad altre organizzazioni sindacali in tutto il mondo.

Il vostro sostegno morale ed economico è l'unico modo per realizzare questo congresso che può essere considerato come un passo in avanti nella società irachena per salvarla dai conflitti etnici e religiosi che provocano la morte quotidiana di decine di civili innocenti. Si tratta anche di ricostituire i collegamenti delle lotte dei lavoratori in Iraq con quelle in tutto il mondo, dopo 35 anni di separazione coatta.

Invitiamo tutti a partecipare a questa conferenza come osservatori; da parte nostra garantiamo sicurezza, trasporti ed incontri con i lavoratori di Bassora, Baghdad, Nassiriya, Kirkuk, etc.

Aso Jabbar, rappresentante all'estero della Federation of Workers Councils and Unions in Irak 2 ottobre 2004

 

La federazione dei consigli operai e dei sindacati in Irak (FWCUI) stata fondata per organizzare i lavoratori iracheni nel sindacato e nelle fabbriche attorno a un programma laico e progressista. Cercano di difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, il diritto al lavoro il diritto dei sindacati a organizzarsi e protestare , di smettere ogni discriminazione contro le lavoratrici rivendicando la piena uguaglianza lavorativa tra uomini e donne. Questi sindacati e consigli sono diventati molto popolari in Irak, e costituiscono una frazione significativa della società civile che lì si batte per la pace e la giustizia sociale (ndt)


da Alternativa Libertaria - novembre 2004 bis, foglio telematico della FdCA