Di guerra, di antimilitarismo, di pace e di sfruttati

 

Di fronte alla crescente occupazione militare – fisica e mediatica – della società civile ed al diffondersi di una aberrante convinzione di “stato di necessità” della presenza militare in ogni angolo del mondo a garanzia (sic!) della sicurezza occorre sedimentare e diffondere sempre di più una forte coscienza antimilitarista; di fronte all’allargamento ed alla globalizzazione delle alleanze militari si impone la crescita e l’attività politica di un movimento altrettanto globale nettamente antimilitarista ed antibellicista che sveli e denunci l’indissolubile legame tra militarismo e capitalismo, per cui la FdCA deve fondare e sviluppare la sua tattica sulla base delle seguenti linee strategiche:

La lotta antimilitarista coincide e si inscrive quindi nella più generale lotta anticapitalista, per cui la FdCA colloca le mobilitazioni contro la guerra nella inevitabile dimensione della lotta contro le classi dominanti di qualsiasi paese; evita di contrapporre i popoli, né considera un popolo, nella sua dimensione interclassista, quale soggetto di emancipazione e liberazione, se questa serve a perpetuare il dominio di classe di nuove borghesie nazionali sugli sfruttati di sempre.

Dalla mozione "Guerra e antimilitarismo" del VI Congresso FdCA - Cremona 2004


da Alternativa Libertaria - novembre 2004, foglio telematico della FdCA