Anarchici in Israele

 

La lotta congiunta israelo-palestinese contro il muro ha dato vita ad una lotta non violenta di massa dei palestinesi più colpiti insieme ai militanti israeliani che si sono raggruppati intorno agli Anarchici Contro il Muro e altri attivisti internazionali.

Questa lotta ha portato - sia direttamente che indirettamente attraverso il coinvolgimento internazionale - alla sentenza della Corte suprema di "giustizia", bloccando il percorso del Muro che colpisce i contadini palestinesi. Ma sebbene ci sia un rallentamento quasi dappertutto nella costruzione del muro, la lotta continua. La prima manifestazione congiunta tra la popolazione di Mas'ha, gli anarchici e le anarchiche israeliani e i militanti internazionali è terminata con la creazione di un campo che bloccava il percorso del Muro.

La popolazione locale chiese ai militanti di continuare l'azione per diversi mesi e quest'azione ha dato vita alla lotta non violenta di massa dei palestinesi che cominciarono ad agire direttamente contro la costruzione del Muro.

Ci sono stati molte piccole vittorie che, sebbene siano servite solo a rallentare la costruzione del Muro, hanno contribuito ad una crescente sicurezza nelle proprie capacità di sempre più persone. Dopo sei mesi di lotta, il primo danno inflitto dal movimento al Muro è stato presso Zabuba.

Quest'azione è stata come un allarme per le autorità israeliane, la cui risposta durante l'azione simbolica successiva è stata l'uso di proiettili carichi contro un attivista israeliano, ferendogli in modo serio ad una gamba.

L'evento ha causato una tempesta nei media e nell'opinione pubblica.

In risposta, le autorità hanno mentito in modo piuttosto evidente, cosa che la popolazione di Israele ha potuto vedere e capire grazie all'attenzione prestato all'evento dai principale canali televisivi. Il gruppo degli Anarchici Contro il Muro contribuisce attivamente alla delegittimazione del Muro come strumento per l'annessione di territorio palestinese e la rimozione dei suoi abitanti.

Anche l'aumento di sostegno popolare tra i palestinesi per l'azione diretta non violenta deve molto al loro operato.

Ilan


da Alternativa Libertaria - ottobre 2004, foglio telematico della FdCA