Binario obbligato

 

Durante il Ventennio, si sa, i treni arrivavano in orario. Anche durante la Rivoluzione Spagnola del ‘36, anche se, per ovvi motivi, la cosa non è mai diventata proverbiale. Nella 2° Repubblica, invece, sembrava che per arrivare in orario, fosse necessario affidarsi al Mercato. Ma nonostante l’Avvento del Nuovo, ahimè, i treni non solo non arrivano in orario, ma le condizioni dei viaggiatori sono sempre peggiori e più vessatorie, e i biglietti sempre più cari. E gli scioperi? Sempre peggio, signora mia. Interruzione di pubblico servizio (ho detto pubblico?, scusate, essenziale). E se una RSU prova a rispondere a una lettera esasperata sui disservizi su rotaia, la risposta non si fa attendere: 10 giorni di sospensione all’indisciplinato capotreno. Tutto va bene, deve andare bene, madama la Marchesa. E guai a dire che il re è nudo, anche se è praticamente morto di polmonite. Tanto, ormai chi va in treno lo fa perché non può proprio farne a meno. Per cui continuerà, nonostante tutto, a prenderlo. E a prendersela, esasperato, con il personale viaggiante. Chi altro vede?


Nota Vaticana

1) 2003 Razzinger. Il prefetto della congregazione per la dottrina della fede cattolica romana. In prima fila nel sostenere che esistono persone di serie A, serie B, serie C. I prefetti ovviamente sono fuori serie. In tv impazza il Relegone (da Religione), gioco a premi consistente nello scegliere chi buttare dalla torre.

2) 2004 Nazzinger. Il prefetto invita le persone di serie A (politici di fede dichiarata cattolica ed eterosessuali, ovviamente maschi) a smettere di contare i quattrini per qualche minuto al giorno ed a dedicarsi, come forma di preghiera, a discorsi pubblici di fantasia su quanto i gay e le lesbiche siano follemente pericolosi. Il prefetto ammette che si può ricorrere ad ogni mezzo, e che quindi è possibile invitare allo sterminio di coloro che, è plausibile, detengano armi di distruzione di massa.

3) 2005 Pazzinger. Dopo aver stilato tutto questo popò di ammonizioni, il prefetto si dedicherà ad opere di catechizzazione di quei peccatori e peccatrici disposti a rinunciare alla loro vita provata in cambio di quella pubblica.

(seguirà..)

Dada


Sciopero generale addio?

Sindacalisti confederali e di base, anarcosindacalisti, sindacalisti rivoluzionari, difendiamo il diritto di sciopero

La Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero è decisa a limitare lo sciopero generale. Ha convocato le 7 confederazioni sindacali che fanno parte del CNEL (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cub, Confsal, Cisal) per il 10 settembre perché intende proporre
modifiche profonde all'uso dello sciopero generale. Vuole nominare le oo.ss. "dotate trasversalmente di diffusa rappresentanza" che possano indire scioperi generali, ed avendo scritto SOLO a quei 7 sindacati, se ne deduce che tutti gli altri sarebbero privati di tale diritto.

I sindacati di categoria poi dovrebbero far seguire una loro propria indizione di sciopero in seguito a quella confederale portando così i tempi di preavviso ad almeno 20 giorni.

La Commissione vuole pure verificare, in caso di scioperi ravvicinati, l'impatto di uno sciopero generale sulla continuità dei servizi pubblici e sul bacino di utenza, in base al sindacato scioperante.

LIBERTA' DI SCIOPERO SEMPRE E PER TUTTI!


Ipse dixit

Ogni colpo contro la libertà di un solo individuo, ed a maggior ragione di un’intera nazione, è un attentato ai miei diritti e alla mia umanità. La triplice solidarietà o fratellanza tra gli uomini nell’intelligenza, nel lavoro, e nella libertà costituisce la base della democrazia; base certamente più potente e larga della famosa pietra su cui poggia il trono del sovrano pontefice di Roma.

Ne deriva da tutto questo che la libertà completa di ciascuno non è possibile che nell’uguaglianza reale di tutti. La realizzazione della libertà nell’uguaglianza, ecco la giustizia. (...)

L’uguaglianza di cui parliamo (...) basandosi sulla giustizia più genuina, esige una organizzazione politica e sociale nella quale, esistendo la libertà più ampia per ciascuno e per tutti, di fatto e di diritto, ciascun uomo venendo al mondo possa trovare la stessa possibilità di sviluppare e utilizzare i diversi requisiti, forza e capacità che la natura gli ha attribuito.

M. Bakunin, 1864


Da leggere (o rileggere)

Le date del terrore: la genesi del terrorismo italiano e il microclima dell’eversione dal 1945 al 2003 (AAVV) - Luca Sassella ed. € 18.00

Dal 1 gennaio 1945, quando per ordine dello Stato maggiore delle Forze Armate italiane la struttura di intelligence militare italiana denominata SIM (servizio informazioni Militari) diventa Ufficio Informazioni dello Stato maggiore generale, al 17 marzo 2003, quando a seguito dell’omicidio di Davide Cesare, dell’ORSo di Milano (Officina della resistenza sociale) da parte di estremisti di destra gravi incidenti si susseguono a Milano e in altre città, la storia degli ultimi 60 anni scandita giorno per giorno da piccole e grandi stragi di stato.

Distress (G. Evan)- Urania, € 4.05

Un futuro catastrofico ma non troppo, dove proliferano le biotecnologie, spadroneggiano le multinazionali, gli scienziati sono sul punto di scoprire la grande teoria unificatrice del Tutto, ma ci si può ancora rifugiare su Senza Stato, dove l’anarchia appare per quello che è: una semplice (?) questione di buon senso...

LD.


Agenda
iniziative/appuntamenti

12, 13, 14 SETTEMBRE2003
MODENA - Anticlericale
Presso lo spazio sociale "Libera" di Modena (via Pomposiana 271).

19, 20, 21 SETTEMBRE 2003
FIRENZE - Editoria
Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria
Firenze Parterre..


da Alternativa Libertaria - settembre 2003, foglio telematico della FdCA