Azioni dei lavoratori per fermare la guerra

 

Per il primo maggio, che non è festa negli Stati Uniti, il sindacato dei lavoratori portuali della costa ovest, l'International Longshore and Warehouse Union, ha indetto uno sciopero per protestare contro le guerre in Iraq e Afghanistan. Delusi con il continuo finanziamento bipartisan delle guerre, i lavoratori hanno deciso di esercitare il loro potere politico nei porti, dichiarando quella del primo maggio giornata "No Peace, No Work".

La risoluzione, con la quale è stato indetto lo sciopero, è stata approvata a larga maggioranza nell'ultima assemblea del sindacato, che rappresenta 42.000 operatori portuali. Determinanti sono stati gli interventi appassionati da parte dei veterani del Vietnam.

Ci saranno manifestazioni a sostegno nei porti di San Francisco (California), Seattle e Olympia (Washington). L'azione dei portuali ha anche l'appoggio di altri sindacati, tra cui la federazione degli insegnanti della California e dei postini di New York, oltre a quello di associazioni del movimento contro la guerra, come CodePink e Answer.

Premesso che

- il 1 maggio 2003, in occasione del Congresso dell'ILWU a San Francisco, sono state approvate delle risoluzioni per esigere la fine della guerra e l'occupazione dell'Iraq;

- l'ILWU è stato in prima linea tra i sindacati ad opporsi a questa guerra e occupazione sanguinosa per il dominio imperiale;

- nonostante tanti sindacati e la stragrande maggioranza del popolo statunitense siano ora contro queste guerre bipartisan e ingiustificabili in Iraq e Afghanistan, i due principali partiti politici, Democratici e Repubblicani, continuano a finanziare la guerra;

- milioni di persone in tutto il mondo hanno marciato e manifestato contro le guerre in Iraq e Afghanistan senza riuscire a fermarle;

- azioni storiche dell'ILWU presso i porti si dimostrano essere esempi limitati ma significativi di come opporsi a queste guerre come il rifiuto dei lavoratori della sezione locale N. 10 a caricare bombe per la dittatura cilena nel 1978 e materiali militari per la dittatura salvadoregna nel 1981 e il rispettare il picchetto contro la guerra organizzato dal sindacato degli insegnanti il 19 maggio 2007 nei confronti della società di operazioni portuali Stevedoring Services of America nel porto di Oakland, California;

- le minacce di bombardamenti aerei statunitensi contro l'Iran o possibili azioni militari in Siria e Pakistan rischiano di provocare l'allargamento della guerra in Medio Oriente;

SIA QUINDI DELIBERATO CHE:

È ora di alzare il livello della protesta del mondo sindacale invitando tutti i sindacati e i lavoratori negli Stati Uniti e nel mondo a mobilitarsi per una giornata "No Peace No Work" il 1 maggio 2008 per 24 ore per esigere la fine immediata delle guerre e delle occupazioni dell'Iraq e dell'Afghanistan e il ritiro delle truppe statunitensi dal Medio Oriente; e

SIA INOLTRE DELIBERATO CHE:

Un forte e urgente appello per l'unità di azione sia inviato dall'ILWU all'AFLCIO, alla "Change to Win Coalition" e a tutte le organizzazioni sindacali internazionali a cui siamo affiliati per porre fine a questa guerra sanguinosa ora e per sempre.

 

Risoluzione presentata all'assemblea del sindacato dei lavoratori portuali (International Longshore and Warehouse Union - ILWU) a San Francisco, California l'8 febbraio 2008.


da Alternativa Libertaria - 1-15 maggio 2008, foglio telematico della FdCA