Donne soldato

 

Donne militari, paga e assistenza alle casalinghe; ma che altro volete, donne?

L'uso delle 'donne militari' per distruggere un altro po' di Stato sociale.

Avete notato come la pubblicità negli ultimi anni sia diventata femminista, attenta alle esigenze delle donne? La donna sempre meno è trattata da casalinga imbecille e smaniosa di comprare, ma sempre più ci si rivolge a donne d'affari, donne in carriere, seducenti o scattanti, con delle voglie intelligenti, con dei bisogni da soddisfare molto più elevati dei detersivi e dei pannolini per loro e per i figli. Il massimo di sfacciataggine di questo tipo di pubblicità mi sembra sia stato raggiunto da quella per una lavastoviglie, dove la donna, giovane e seducente, ma anche pratica, pulisce in lavastoviglie le parti cromate di un'auto di livello decisamente alto, che conferma le sue capacità di acquisto e consolida quindi la spinta pubblicitaria verso quella marca di lavastoviglie.

La stessa tecnica pubblicitaria sta usando l'attuale governo per far passare in maniera soft, indolore, ulteriori tagli alla spesa sociale e la trasformazione dell'esercito di leva in esercito professionale, usando come specchietto per le allodole lo strumento propagandistico dell'inserimento paritario delle donne. Come dire: donne propagandate per voi e per i vostri cari: questo è quanto di meglio ci sia sulla piazza.

Mi riferisco alla legge sulla leva militare, apparentemente un'operazione egualitaria, che ristabilisce l'uguaglianza fra i due sessi, il diritto dell'opposizione al militarismo e alla guerra da parte dei giovani, l'uso alternativo del periodo della leva per prestare aiuto ai settori deboli della società - anziani, malati, enti pubblici e associazioni in crisi economica - , che potranno così usufruire gratis del lavoro degli obiettori. Lo Stato spenderà di meno, perché ogni militare costa, invece potrà investire in seri professionisti della guerra che una volta addestrati durano di più e sono più sicuri del giovane che va ad addestrarsi alla guerra, ma non sempre è convinto sia né utile né necessaria.

Ciliegina sulla torta di tutto questo "riformismo avanzato" è il fatto che le donne avranno uguali diritti degli uomini; non solo potranno a richiesta partecipare al periodo di leva (vedo lunghe file di attesa..), ma - udite, udite!!- potranno accedere agli alti gradi della carriera. Un po' più diritti addirittura degli extracomunitari; costoro, visto che insistono a scappare da luoghi di fame e di disperazione e a voler risiedere sul nostro suolo patrio, la servano, almeno, la patria!!

Per le donne l'offerta dell'arruolamento nella caserma, dopo millenni di servitù in casa è come un offerta di riscatto, con il premio della carriera per le più solerti; per gli extracomunitari che ancora non hanno accumulato abbastanza punteggio di sottomissione quanto le donne, si vedrà più in là se potranno accedere alla carriera; ma dubito, tanto più che per la maggior parte non hanno voglia di lavorare e far carriera, sennò restavano al loro paese!!

Tutto ciò avverrà a svantaggio dei giovani, uomini e donne che perderanno tempo nel servizio militare, ed anche quando lo sostituiranno con il servizio civile finiranno solo col portare via posti di lavoro a se stessi e ad altri meno giovani. Ma a questi problemi ci penserà la famiglia; che ci sta a fare sennò se non sostiene i giovani in attesa di di occupazione: faccia qualcosa anche lei, oltre a procurare i traumi che portano i giovani alla droga, no?. Dico, ma altrimenti che paese cattolico siamo, con presidente della Repubblica e presidente del consiglio cattolici, per non parlare della presenza della Santa Sede sul nostro suolo patrio?

Nel frattempo con i soldi risparmiati lo Stato ci creerà un bell'esercito di professionisti, che potrà impegnare in missioni umanitarie, a tener buoni i paesi del Terzo mondo un po' inc..., e in qualcosa di serio che ci metta al pari, anche su questo piano, con gli altri paesi. Ma ve li ricordate i marines americani che andarono a salvare la popolazione dell'Iraq, donne e bambini, liberandoli da un feroce dittatore. Che fuochi d'artificio, e che goduria, poi vedere quanti bambini sono morti dopo per l'embargo economico! C'è posto, c'è posto anche per l'Italia, prima o poi anche a noi lasciano qualche lavoretto di tal fatta.

Senza contare che se a qualcuno fra qualche annetto ( per ora dormono abbastanza, ma non si sa mai..) venisse in mente di contestare questo sistema, quando vedrà finita l'opera di smantellamento dello stato sociale e delle possibilità di opposizione, beh, un esercito di professionisti ben schierato farà un bell'effetto, più della polizia o dei carabinieri, a quelli ci siamo già abituati.

E poi così fanno ormai tutti i paesi avanzati, non vorrete restare indietro?. E non piagnucolate!, perché lo Stato non ce la fa più, non vedete quanti debiti ha accumulato per pagare la vostra cassa integrazione e gli sgravi fiscali alle imprese quando i padroni erano in crisi?

Ma intanto lo stesso governo che ci fa le paternali al risparmio ( più di così però non so come potremo accontentarlo, aumenti non se ne vedono per nessuno, nemmeno per i metalmeccanici) si prepara a spendere soldi per il salario minimo garantito. Sarà una cattiva idea di quei garantisti dei dalemani, o sarà un tentativo di pareggio con i soldi che chiedono i cattolici per le casalinghe? Perché le casalinghe lavorano, lavorano, e nessuna le paga, non hanno assistenza sociale, nessuno le garantisce. Qualcuno dovrà pensarci.

"Attenti, riposo, fermi",.... cantava Dario Fo', qualche anno fa: "ognuno ai suoi posti"; che se ognuno rema al posto giusto, soprattutto se voi state al posto giusto, sopra tutti gli altri che fanno finta di remare e remate voi per tutti, padre Prodi che è buono come il Papa, vi accontenta tutti: "un'elemosina a te, una a te, oh quante spese; l'importante però è che siate contenti, eh, e che non vi lamentiate. Sennò vi faccio picchiare dalle mamme che sono nell'esercito, capito?"

SUA


Articolo da Alternativa Libertaria - febbraio 1997